La bellezza dei ricordi.
1° settembre 2020 Auditorium parco della musica
(Ennio Morricone), Marco Masini live Roma Cavea, ore 21. Clima tranquillo, siamo come immersi in un’atmosfera surreale.
Solo pianoforte e voce, ma riempie il palco d’immensità.
Come nei sogni adolescenziali, carichi di energia positiva, distensiva. Quel tipo di forza capace di sfondare i muri, anche con la sola volontà.
Io mi sentivo cosi e l’età media credo fosse quella appartenente alla mia generazione, che con le canzoni di Marco è cresciuta. Abbiamo cantato a squarciagola quei testi chissà quante volte. Ma noto anche dei giovanissimi e questo mi fa davvero piacere. Il target di Masini va dai 16 ai 70 anni.
Io ricordo una cassetta, il primo album di Marco ,consumata nell’autoradio dei miei genitori, per quante volte ho ascoltato quelle canzoni per me magiche.
Siamo all’esterno dell’auditorium Romano, sa di estate ed è assolutamente romantico; l’aria fresca sulla pelle, la luna, le stelle…
Arriva lui e lo fa come quando si va a suonare a un aperitivo tra gli amici: umile, sorridente.
Canta e poi parla dei suoi inizi, dell’importanza di chi ha creduto in lui: autori, produttori, amici.
Ci fa sentire un “disperato”, in finto inglese, proprio come si usa fare quando si compone la melodia di una canzone, poi continua con la versione in italiano che tutti conosciamo e che segna il suo esordio.
Rapporti speciali
Parla con il pubblico, parla di suo padre, perso due mesi fa’… Di questo periodo di covid19, di come è cambiato il suo modo di vedere le cose, di rapportarsi al tempo, alle persone.
Marco è contento di aver passato questo prezioso tempo con il suo – babbo-.
C’è un ospite importante stasera: Federica Camba, nota compositrice e autrice italiana, stasera conferma questo talento, inoltre canta con una particolarissima voce che Marco sente molto affine alla propria definendola -il Masini al femminile-.
Musica, parole, incanto.
Torna Marco sul palco con “il confronto” dall’ultimo Sanremo e le sue canzoni storiche
“L’uomo volante”, “cenerentola innamorata” cantata da tutti, proprio tutti.
Duetta con la platea, in “le ragazze serie”, scherzando fa ripetere la canzone più volte, giocando con il pianoforte e le tonalità.
-La felicità e i sogni sono il fondamento della vita stessa- non dimenticatevi di essere felici-, dice.
Lo ribadisce più volte, affermando che le persone più fragili sono le più felici, proprio perché riescono a far spazio alla felicità con umiltà e coraggio, vivono la vita pienamente senza filtri, essendo un esempio per tutti.
Tu lo sei per noi Marco…
Finale Entusiasmabile
Va via e il suo pubblico lo richiama a gran voce.
Torna con un excursus di canzoni, una più emozionante dell’altra per ciò che rappresentano per ognuno di noi.
Nelle canzoni di Marco c’è amore, ribellione, rabbia, consapevolezza ed entusiasmo.
Si quell’entusiasmo per la vita, andando a fondo all’emozioni, scavando nell’anima per vivere di consapevolezza del proprio passato, sapendo cosi come affrontare il domani.
Non si può non parlare di ” Caro babbo” dice: -mi ero ripromesso di non cantarla, ma stasera non può mancare-.
Grazie Marco Masini, grazie per tutte le emozioni che ci hai dato in questo spettacolo e per quello che scrivi.
Grazie perché già a febbraio al firma copie di Roma hai dimostrato il tuo affetto verso la nostra community: Entusiasmabili.
Tu lo sei e come d’accordo ti aspettiamo per una video intervista duetto.
A presto! clicca qui per vedere il saluto di Marco Masini alla nostra community e iscriverti al nostro canale youtube