Il treno dei sogni di Alessandro
Alessandro ha 20 anni. Vive a Cordignano.Veneto, un piccolo paesino del nord Italia, in Veneto, con tanto verde e un po’ di nebbia. Alessandro non vive lì da sempre. Si è trasferito in questa nuova città da circa dieci anni, quando la sua famiglia si è trasferita dal sud, dalla Calabria, per motivi di lavoro.
Intro
La sua storia mi ha colpito molto, perché mi ha ricordato tantissimo quando ero piccola, quando sognavo di essere una cantautrice. Spesso domando alle persone che sogni avevano quando erano piccoli. Alcuni non se li ricordano più, altri riattivano invece quello sguardo fanciullesco sorridente e sognatore. Anche Alessandro, infatti, aveva un sogno. Un sogno che faceva ad occhi aperti tante volte al giorno. Era la sua speciale favola e non è mai cambiata. Anzi, si è evoluta, passando dalle spalle di nonno Raimondo, che lo portava in Stazione a Gioia Tauro ad osservare i treni che passavano. Gli occhi si ingigantivano come a voler assorbire quante più immagini possibili. Si vedeva sopra ciascuno di essi e quella visione che si formava nella sua testa gli lasciava un’emozione colma di speranza. I suoi treni adorati, con il loro raglio acuto e stridente, sembravano richiamarlo come una musa che richiama il proprio artista.
La svolta
Dopo anni di visite in stazione, era in grado di riconoscere i modelli e distinguere il fischio di un treno che passava da uno che si fermava. Rumori che erano diventati così familiari per lui che non sapeva immaginarsi se non come … un macchinista! L’adolescenza non è mai semplice. La sua men che meno. I suoi coetanei ridevano del suo strano desiderio. Non credevano che potesse esistere il sogno di diventare macchinista. E non gli davano la minima importanza. Anzi lo schernivano per questa determinazione considerata da tutti esagerata. Per tutto il mondo intorno, questo mestiere non era desiderabile. E tu che lo desideravi così tanto sembravi un ragazzo strano. Mi domando come tu ti sia sentito, quando ti venivi preso in giro e come tu abbia fatto a non soffrirne troppo.
Volere è potere
Forse è stata la tua convinzione che fosse il lavoro giusto? Forse, hai capito come schermarti dal mondo intorno, quando si dimostra insensibile? A volte è un valore saper creare una distanza da ciò che ci dicono da fuori e quello che noi facciamo nella nostra vita. Oggi, ne parliamo, ebbri di felicità, perché Alessandro ha superato un concorso e ha firmato un contratto per una nota compagnia. Farà il macchinista! Ha gli occhi ricolmi di gioia. E tutto è avvenuto grazie alla sua forza di volontà, al voler credere a quel desiderio, alla sua capacità di non ascoltare le voci dei suoi compagni di classe. Non sempre i sogni si realizzano. Non sempre il lavoro giusto è quello più desiderabile. Non sempre le persone intorno sanno vedere nelle persone la bellezza della loro diversità.
Alessandro:esempio Entusiasmabile
Alessandro è la testimonianza che essere diversi non è solo dovuto a un problema fisico. Entusiasmabili si impegna perché gli Alessandro possano sperimentare la via per raggiungere i propri sogni. Non è detto che tutti vengano raggiunti, ma sicuramente Entusiasmabili vuole garantire che ogni tentativo possa essere fatto. A volte, il tentativo stesso ci trasforma e ci permette di trovare il nostro scopo nella vita. Non sempre si hanno familiari, come il nonno Raimondo. Probabilmente, oggi sarebbe un considerato un ENTUSIASMABILE, proprio per la sua capacità di leggere i sogni di Alessandro e per avergli infuso tantissima fiducia.
Adesso, Alessandro ha scelto di essere un testimone di Entusiasmabili. Vuole che la sua storia di giovane macchinista possa essere esempio per tutti coloro che a volte si sentano troppo fragili da credere di poter raggiungere i propri sogni.